Premio Leon 2023: Vincenzo Navarino si aggiudica la vittoria

Con il lavoro dal titolo “Determinanti del “decoupling” della quota

salariale: un’analisi del ruolo delle Catene Globali del Valore”, Vincenzo Navarino vince l’edizione annuale del Premio Leon, il concorso intitolato alla memoria di Paolo Leon, Professore Emerito dell’Università degli Studi Roma Tre.

Il Premio, promosso e finanziato dal CLES – Centro di ricerche e studi sui problemi del Lavoro dell’Economia e dello Sviluppo, co-fondato da Leon, prevede un contributo di 3.000,00 euro destinato a laureate e laureati magistrali in discipline economiche delle Università italiane.

Anche per questa edizione in tante e tanti hanno voluto partecipare al concorso, presentando alla Commissione composta dal prof. Marco Causi, dal dott. Giovanni Galli e dal prof. Attilio Trezzini, la loro tesi di laurea afferente gli ambiti dell’economia politica, della politica economica, dell’economia pubblica, dell’economia industriale, dell’economia applicata, dell’economia urbana e regionale, dell’economia della cultura, dell’economia del lavoro, dell’istruzione e della formazione.

“La tesi vincitrice, motivano dalla Commissione, affronta il tema della diminuzione della quota salari sul prodotto nazionale registrata nelle economie avanzate e lo collega ai fenomeni di intensa globalizzazione degli ultimi decenni, considerando in modo particolare il ruolo delle Catene Globali del Valore (Global Value Chains, GVC) e individuando due dimensioni rilevanti delle GVC: la partecipazione ad esse e il posizionamento strategico assunto dalle imprese all’interno delle GVC.

L’approccio metodologico è eclettico e fa riferimento a uno stream di letteratura emergente e innovativa, che critica una spiegazione della riduzione della quota salari come conseguenza meccanica dell’innovazione tecnologica. L’analisi empirica integra banche dati contenenti informazioni a livello settoriale (dati tecnologici, nonché indici basati sulle tabelle input-output internazionali), costruisce un campione composto da 23 settori manifatturieri e dei servizi delle principali economie europee e perviene a risultati interessanti, coerenti con le ipotesi di lavoro di partenza. La strategia focalizzata sulla domanda iniziale di ricerca, l’eclettismo dell’approccio e la fatica del confronto con i dati empirici sono stati considerati dalla commissione coerenti con il profilo del lavoro scientifico di Paolo Leon.”

Dunque congratulazioni al giovane vincitore e appuntamento all’edizione

2024 del Premio Leon.

Torna alle news